GRAZIE!!!!

Eccoci arrivate alla fine di questa avventura…

Tantissime sono le cose che ci porteremo dietro, belle e meno belle… Abbiamo conosciuto decine di persone, tutte ci hanno regalato un po´ della loro vita, un po´ del loro Amore…

L’Amore muove ogni cosa…

É quindi giunto anche il momento dei ringraziamenti a tutti voi che ci avete seguito e sostenuto in tutto questo tempo… GRAZIE!!!

Grazie alla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, un ringraziamento particolare ad Aldo e Silvia…

Grazie all’Ordine dei Ministri degli Infermi – Camilliani, con speciale riferimento a Fratel Luca, Padre Aris e Marco…

Grazie alla nostre Misericordie di appartenenza Arese (un GRAZIE particolare a tutta la mia amata squdra 3!) e Ascoli Piceno, e ai Confratelli che hanno sostituito i nostri turni…

Grazie alle nostre famiglie, che ci hanno permesso di vivere un’esperienza fantastica…

Grazie ai nostri amici e fidanzati che ci hanno sostenuto moralmente e leggendo il blog 😉 …

Insomma, GRAZIE davvero a tutti!!!

E per finire, pubblichiamo questo video di ringraziamento alle persone che in questo mese ci hanno trattato come sorelle e come figlie, a voi va tutto il nostro affetto e tutta la nostra saudade…

Bene&Buono

Ultimi aggiornamenti!!!

I ringraziamenti seri arrivano tra poco.

Per il momento arrivano i miei 🙂 e i miei!!! Stiamo scrivendo a 4 mani!!!

Iniziamo col dire che Dani viene ormai da me chiamata ORCUCCI!!
E ora vi spiego perché 😀 Una sera eravamo con le suorine a cantare le canzoni per la messa del giorno dopo, in modo da insegnarmi le melodie per poter poi suonare.. e una di loro innocentemente mi dice: ´Conosci ORCUCCI??´Al solo nome io e la Dani siamo scoppiate a ridere e a fare i nostri coretti ridicoli: `ORCUUUUUCCIIII!! ucci ucci sento odor di cristianucci!!´

Scoprire che Orcucci (che ovviamente non si scrive cosí ma in pronuncia portoghese é PROPRIO COSÍ) é il facebook brasileiro..beh non ha prezzo 😀

Altra curiositá 🙂 Noi sappiamo un segreto. Che abbiamo custodito fin ora, ma dopo stamane, ci sentiamo in obbligo di raccontarvi!!! (tanto poi andiamo via, non potremmo avere ripercussioni!!!).
Ogni mattina qui si fa colazione con moltissime cose (Mary ma che dici??), frutta, pane, latte, caffé, dolcetti tipici etc.. ma solo quando c´é padre Adolfo compaiono dei bellissimi biscottini. Prestate bene attenzione a questa parola. BISCOTTINI. ´Li fanno in casa le mie suorine, sapete?´Ci dice Padre Adolfo tutto orgoglioso il primo giorno.
I biscottini. Ora assaporatene il gusto, immaginateli venire verso di voi trasportati da un´invitante nuvoletta leggera. Belli, buoni. Molto buoni. Cosí buoni che sembrano fatti da un´industria professionale di pasticcini.
´Dai, datemi la ricetta, voglio rifarli in Italia!´´Eh ma é difficile, servono degli ingredienti che non puoi trovare lí´´Ma li compro qui!´´Eh ma é difficile..`E mentre Neide me lo dice le altre ridono tutte. Mah. Chissá perché, mi dico.

E poi alla fine Neide confessa il misfatto. LI COMPRANO!! ahahaha!! Ma padre Adolfo non lo sa! Perché non vuole che gli comprino delle cose particolari e invece loro, le suorine, sono dolcissime e fanno anche questo per farlo mangiare 🙂 Insomma, per ricetta contattare la Mulino Bianco brasileira 😛

Vorrei inoltre dire che Mary, dentro la zanzariera di Quixadá, sembrava un bozzolo!!! E poi dopo l’occhio gonfio ho deciso di chiamrla Orbit!!!!

Ah, poi ho dimenticato di dirvi che ogni volta che abbiamo provato a cucinare, abbiamo rotto qualcosa!!! A Juazeiro abbiamo bruciato il cucchiao di plastica preferito di Mãe Marisete, a Quixadá abbiamo rotto lo sbattitore delle uova, e qui a Fortaleza abbiamo rotto la pirofila in vetro!!! Quindi mi sembra chiaro che é meglio che ci invitiate voi, piuttosto che cucinare noi!!

Ah, io (Buono) ho un altro piccolo segreto…. qualche volta, ho nuovamente buttato la cartaigienica nel water!!! Desculpa!!!

Bene&Buono

Una storia che salva una vita

`Torni? Sí, eu quero voltar. Ma solo se ho una laurea o se sapró fare qualcosa perché altrimenti sarei inutile. In questo mese noi siamo state inutili in fondo. Anche solo nell´ascoltare le persone.. non potevamo aiutarle non conoscendo bene il portoghese.´

Glielo spiego un po´in portoghese e un po´in italiano. Ma Neide conosce l´italiano e mi capisce perfettamente. Sa leggere il cuore. E gli occhi.

´Non siete state inutili. E sai che dico la veritá alle persone. Anche se non conoscevate la lingua ho visto i vostri occhi quando facevate la visita. Eravate attente, concentrate. Eravate coinvolte nella vita di quelle persone. Ed é quello che conta. PErché quello che cercano quelle persone molto spesso é solo ascolto e accoglienza. E voi glielo avete dato. Quando cé questo coinvolgimento, lí c´é la Misericordia di Dio. Voi state portando la Misericordia di Dio.´

Neide mi guarda con quegli occhi che in questi giorni sono stati gli occhi di una madre, di una sorella, di un´amica, di un´educatrice.

´Con quell´ascolto voi potete salvare una vita´

Mi vengono i brividi. Mi sembra tutto troppo grosso. Dal sentirmi inutile, dalla delusione per non avere fatto niente in questo mese, arrivo addirittura a sentire che posso salvare la vita di una persona. Sento di non meritarmi quelle parole. Neide lo capisce. E ci racconta una storia, che mi fa cambiare idea.

E per due volte ho i brividi. E qui non fa freddo, ve lo assicuro. Quella storia la conoscevo giá. Ma Neide é una di quelle persone che io porteró sempre incisa nell´anima. Lei ti guarda nel profondo, ti apre, ti parla diretto. Diretta alla cosa piú bella che c´é dentro di te. Diretta a Te.

Sono estremamente fortunata ad averla conosciuta. E non lo dico sapendo che magari leggerai tutto questo. Lo dico perché ho sentito tutto questo.

E non lo dimenticheró. È a verdade.

Grazie Neide, di cuore,
ti voglio bene

Mariairene

Le tende di Cristo

Se ripenso alle RUGHE di Flavia io ancora rido 😀
Direi che mi affido al racconto di Buono, sottolineando soprattutto la parola TWIX (é stato un miraggio, non potete capire!!), merenda con pan de queijo, barzellette brasiliane (Che non fanno ridere!!) raccontate da un prete, torte che incommestibili che si suicidano in macchina e poi sabbia bianca e cielo e mare e risate tanto da sentire male alla faccia.

E questa é la cornice.

Nel quadro io metto padre Gregorio,Vanessa, Gianni e una tenda.

Padre Gregorio ha gli occhi timidi e buoni. Leggeri. Dá da mangiare ai pesci dello stagno, ce li presenta, cosi come ci presenta le sue oche, il germano, le api.  Ci presenta il suo mondo. E ci fa accomodare li, in mezzo alla natura, tra gli alberi che ama. Silenzio. E pace.
Ci fa domande, sui giovani, su di noi, su cosa facciamo. Ha giá fatto un corso di primo soccorso ma non é riuscito a superare l’esame pratico (da quello che capiamo non riesce a bloccare il paziente con le cinghie di uno pseudo ragno e a usare bene barelle e presidi vari, anche se non sappiamo in cosa consisti bene l´esame qui). Ma ci guarda ammirato e ci fa i complimenti per La Croce che portiamo sulla maglietta.
Ci parla della Somalia. Mi parla della sua volontá di fare qualcosa per quelle persone che in Africa muoiono di fame. Parliamo di medici senza frontiere, di Emergency, di un Ponte Per. Di associazioni Che arrivano in situazioni difficili. E mi promette di voler fare qualcosa per quei posti, per quelle persone. Sta cercando un progetto. Vuole davvero aiutare, lo si vede dagli occhi. Se qualcuno conoscesse un progetto, un´ associazione, anche una persona per mandare aiuti in Somalia, qualcuno di affidabile, qualcosa di sicuro, ci contatti. Non possiamo cambiare Il mondo. Ma possiamo fare qualcosa.

Vanessa. Con quei capelli africani tutti sparati in giro, ricci, ribelli, simpatici e belli come Il suo sorriso. Vanessa ha 10 anni ed é terribilmente intelligente. Le piace la matemática piú del portoghese (“e ha ragione!!” Cit. Buono) . E non ha la mamma.
Prazer, Vanessa.

Muito Prazer, Mari.

Visitiamo questa enorme casa, La Tenda di Cristo. Io vi inviterei  a informarmi su questo progetto perché é MERAVIGLIOSO. Io mi ricordo di aver sentito al corso di formazione a Roma fratel Luca parlarci di sfuggita delle tende di Cristo, di una coppia di giovani, sposati, avevano deciso di costruire una famiglia con bambini e bambine dalle storie difficili, senza genitori, abbandonati, e di amarli come se fossero loro. Lo stanno facendo.

Mi erano venuti i brividi quando avevo visto due laici dedicare tutta La loro vita a questo.
Mi era venuta voglia di vivere una vita cosi.

Ora sono qui, con una di quei bambini. Con Vanessa. `Eu tenho medu de galinhas´ Ho paura delle galline. E lei mi prende per mano, non mi lascerá mai La mano per tutto Il resto Del tempo passato in quella casa. Mi porta  a consocere Le sue bambole, i suoi quaderni, Il suo diário segreto. E me lo legge. Mi legge Che La mamma é in cielo, Che La ama e Che Le manca. Mi tiene quella mano prendendosene cura, anche se io non NE avrei piú bisogno, anche se dovrei tenerla io per mano. Si diverte a fare Le foto con noi e con i suoi Fratelli. Otto ragazzi sotto lo stesso tetto, con due genitori straordinari, pazienti, buoni, giovani e pieni di energie, di sorrisi. Daniela, la supermamma, mi dirá GRAZIE PER LA VISITA. No, grazie a voi.

Grazie per avermi dato La possibilitá di conoscervi, di avere qualcuno Che mi prendesse per mano cosi.

Gianni é Il padre Che si occupa della tenda di Cristo qui. Gianni é molto solare, aperto, risponde a tutte Le mie domande curiose su cosa fanno. Manca personale, anche qui. Mancano persone Che si dedichino a questa vita, ad accogliere meninas e meninos, a fare dei corsi. La struttura c´é, mancano Le persone Che portino avanti tutto questo. Mi dice Che se voglio posso tornare qui come volontaria, anche per 15 giorni. ´anche se non so fare niente?´Si, anche se non sai fare niente di particolare. Qui c’é sempre un modo per dare una mano.

Me lo dice anche padre Raimondo. Ma l´invito é sempre lo stesso. Cerca di studiare medicina. Qui c’é bisogno di Medici. Soprattutto di cardiologi, ginecologi, oculisti e pediatri. C´é bisogno di aiuti, anche se per poco tempo, anche solo per l´estate.
Se riesco a realizzare un sogno, torno.

Vorrei Poter mantenere quella promessa. Con tutta me stessa.

‘bene’

1000 e 1000 e 1000

Cari amici,

Quella di ieri é stata una giornata fantastica, dalla mattina alla sera!!!

É cominciata con la sveglia alle 5.30!!!! Devo aggiungere che siamo andate a dormire tardissimo, perché era l’ultima notte che avremmo passato nella casa del Barrio di Arraial e quindi abbiamo pensato di fare dei disegni e delle scritte di ringraziamento per le suorine che, per piú lungo tempo, hanno sopportato la nostra presenza!!!

Ok, messa e poi di filita alla casa nella Barra, e qui trovimo ad aspettarci Flavia!!! Io di Flavia non avevo ancora parlato, perché speravo di poterla conoscere meglio e di fatti cosí é stato… é una persona meravigliosa!!! Un vulcano siciliano in eruzione (e la gente che mi conosce sa perfettamente che legame speciale ho con la Sicilia!!!)… Siamo andate a trovare Anderson, il bambino che lei aveva giá incontrato in una precedente visita… É stato molto emozionante, perché lei le ha regalato dei quaderni, delle penne, dei colori, delle cose per l’igene personale, ma soprattutto le ha regalato un dizionario di portoghese-inglese… lui aveva gli occhi di chi riceve il regalo piú prezioso del mondo!! Ha toccato quelle pagine come se fossero oro, le ha assaporate con le mani, le ha vissute giá dal primo istante!!! Anderson é un bambino bellissimo, che ha voglia di studiare e di viaggiare, anche lui ha una storia difficile alle spalle (abusi dal padre la madre abusata sia dal primo marito che dall’attuale), ma lui ha una marcia in piú, quella della voglia di studiare, di apprendere, di conoscere, di farsi una propria cultura…ed é questo quello che cambia il mondo.

Torniamo a casa e dopo neanche mezz’ora suonano alla porta… era Anderson, sua sorella minore Clara, sua madre e una ragazza 17enne… Sono venute qui al centro Mãe da vida, perché sia la mamma del bambino, sia la ragazza sono incinte!!! Ed hanno bisogno di aiuto!!! Hanno bisogno di fare delle ultrassonografie per vedere come va la gravidanza (sono una al 4º mese e una al 6º e non hanno mai fatto una visita), hanno bisogno di essere ascoltate, hanno bisogno di un pó di Amore.

Ed ecco come la provvidenza del Signore si trova in un bambino.

Tornando a Flavia, é una persona davvero speciale, non si possono descrivere tutte le sensazioni che riesce a trasmetterti, é una donna forte, indipendente, sicura di sé, ha una carica ed un’allegria sconvolgente!!! Ieri mattina, l’ho conosciuta un pó ed é stato bellissimo poter conoscere una persona come lei… Sei unica!!!

La mattinata passa in fretta, e arrivano a prenderci, saliamo sul nostro pulmino hippy wolkswagen e ci dirigiamo al seminario camilliano… frenata brusca dopo pochi km e la nostra torta nera (preparata con non poche difficoltá) finisce in terra!!! Risultato/; dolce immangiabile e pirofina in vetro delle suore distrutta per sempre!!!! Aiuto, adesso chi lo dice a Irmã Rubia??

Tra le risate a non finire arriviamoin questo meraviglioso seminario immerso nella pace e nella natura…mangiamo un pranzo delizioso (ma come mai dovo sono gli uomini tutto é assolutamente pulito e profumato e la cucina é ottima???) ho riso con Flavia per tutta la durata del pasto ed ad un certo punto, sopresa…. é spuntato Padre Raimondo con una scatola di Twix!!!!!!!!! Ah che festa!!!!!!!!! Anche noi oggi avevamo trovato l’oro!!!!!!!!!!

Dopo pranzo ci siamo riposate un pó parlando con Padre Gregorio mette una pace da non credere, é una persona dolcissima e infonde un benessere incedibile!!! Non é facile trovare delle persone come lui in questo mondo di matti!!!

Verso le 16 ci preparano la merenda a base di caffé e pan de queijo!!! Poi Padre Adolfo ci richiama all’ordine (telefonando) e ci dice che é arrivata Marisete e che saremmo dovute andare a mangiare la pizza (“noooo, un’altra volta pizza, noooooooo”), ma Padre Raimondo, che é un tipo piuttosto “ribelle” convince Padre Adolfo a lasciarci libere per l’intera serata, e meno male!!! Siamo andati una una “Tenda di Cristo”… é un posto bellissimo, dove una coppia si prende cura di bambini abbandonati e li crese come se fossero loro figli, finché questi bimbi, diventati grandi, non hanno le capacitá di mantenersi da soli e vivere una propria vita!!! Il posto é bellissimo, e la coppia é giovanissima e grazie all’aiuto di Gianni (un siciliano che ora vive qui) hanno questa struttura dove nell’amore crescono questi magnifici bambini!! Grazie Flavie e grazie Padre Raimondo per averci fatto conoscere anche questá realtá!!!

Ripartiamo e giá terrorizzate dall’orario tardo e dalla reazione di Padre Adolfo e delle suorine chiediamo di tornare a casa… ma no!!!! Padre Raimondo decide di portarci anche a cena!!!

Non ve lo dico che ho mangiato anche l’impossibile!!!!

Finalmente (sempre piú terrorizzate!!!) torniamo a casa… fortunatamente le suore e Mãe Marisete sono animate da un grande cuore e ci hanno solo guardato un pó storto, ma alla fine ci hanno riaccolto con un grande sorriso!!!

Di questa giornata mi ricorderó dei paesaggi bellissmi che ho incontrato lungo la strada, le dune, le oasi, le palme, il mare… mi ricorderó della ‘guida’ di Padre Raimondo… mi ricorderó della pirofila rotta… mi ricorderó del seminario… mi ricorderó della “Tenda di Cristo”… mi ricorderó delle barzellette in auto… mi ricorderó soprattutto delle 1000 e 1000 e 1000 risate fatte (tanto che a Flavia sono venute delle rughe di espressione enormi intorno alla bocca… stile donna del 1830!!!!). Grazie!!!

*Buono*

Invasati

Oggi giornata molto lunga, anzi direi lunghissima!!!!!!

Sveglia come al solito all’alba, messa e poi dritti alla “Praia do futuro”… Oggi é il 15 Agosto, e ci hanno detto che tutte le comunitá di discendenza africana, si riuniscono in questa spiaggia per fare le loro macumbe e portare omaggi alla dea del mare… era uno spettacolo che obbiettivamente non potevamo perderci!!!!

Arriviamo, dopo un piú che turbolento viaggio in Onibus (qui spaccano le coppe dell’olio ogni 2×3, prendono le buche ad una velocitá pari a quella del suono) e scendiamo in questa a dir poco meravigliosa spiaggia… enorme, lunghissima migliaia di brasiliani e turisti… camminiamo per un pó e dopo poco decidiamo che non potevamo esimerci dal fare il bagno (e tanto é stato!!!).

Da lontano avvistiamo gruppi di persone vestite di bianco, ci avviciniamo… quando ad un tratto 2 bagnini (che piú che quelli di Baywatch, sembravano Stanlio&Ollio) (alla Bene sembravano gli Incredibili!!) si avvicinano a noi e ci dicono di non avvicinarci, perché ci sono molti vagabondi e derubano i turisti………. “scusa ma ti sembriamo turiste??” questo é stato il mio primo pernsiero, ma poi ho pensato: “Siamo bianche come la carta, con dei costumini poco appariscenti (quello di Bene copre giusto giusto 2 cm di pelle!!!) ed andiamo in giro con 2 novizie che hanno scritto sulla maglietta ‘missionarias’”… non ci avrebbe mai creduto nessuno che siamo brasiliane!!!!

Ovviamente ringraziamo, ma andiamo lo stesso dove ci avevano detto di non andare!!!

E meno male!!! Ci saremmo perse uno spettacolo fantastico!!!

Allora piú o meno funziona cosí (poi so che Bene é molto puntigliosa, e quindi lei vi spiegherá tutto nei dettagli!!!!): C’é uno che incarna lo spirito guida (questo fuma non si sa cosa e beve in delle tazze scure non si sa quale poltiglia!!!) che fa tutta una danza a ritmo di tamburi e maracas, poi ci sono delle persone generalmente donne (vestite con un raso bianco) che fanno altre danze e urli tipo Masai, poi ci sono delle ragazze o bambine vestite con dei rasi colorati delle coroncine finte in testa e per mano rametti di fiori… anch’essi finti!!! E fanno tutti questi movimenti da “invasati” sulla spiaggia, chi corre da una parte, chi dall’altra… poi ce ne era una che si era messa un fondoschiena enorme e correva dalla spiaggia al mare, insieme a quello che era lo spirito guida, e quando arrivavano all’acqua lui faceva una specie di battesimo, ma da invasati (scusate se ho ripetuto il termine ma non mi viene in mente altro!!!) e poi ce ne era un’altra che invece cospargeva di pop corn le persone… si avete letto bene POP CORN!!! Dice che preparava le persone ad accogliere lo spirito….. si, con i pop corn!!!

Vabbé lasciamo perdere… Devo ammettere che se non lo avessi visto con i miei occhi, non avrei creduto a tutto ció!!!

Di ritorno la Mary, ha fatto conoscenza di un tipo che voleva portarle via la collanina che porta sempre al collo… ma tutti a te si avvicinano?? Ce l’hai proprio scritto in fronte!!!

Torniamo a casa, Irmã Neide é nera con noi perché abbiamo fatto tardi!!! Scusa Irmã!!!

Facciamo pranzo alla Barra e poi alle 16 c’é la “Camminata con Maria”… 6 km, a piedi con migliaia di brasiliani cattolici praticanti (anch’essi invasati!!!), che vorrebbero stare tutti nello stesso metro quadro della statua della Madonna. Ve lo potete immaginare?? Io si, perché l’ho fatto!!! Tutti che corrono e urlano, diventi una specie di sottiletta, tra il sudore e l’odore di migliaia di persone a te sconosciute… bleh!!!! Quasi 4 km fatti cosí!!! Negli altri 2 km si allargava la strada e quindi per fortuna, si poteva almeno respirare!!! Esperienza da non ripetere!!!

N.B. Mentre vi sto scrivendo c’é uno scarafaggio lungo 5 cm che corre lungo il pavimento… quindi termino qui…. e sono pure senza ciabatte!!! Aiutooooooooooooo!!!

*Buono*

Domenica bestiale!!!

Cari fedelissimi lettori del blog, non date retta a tutto quello che scrive Benedusi!!!!!!!!

É vero lo ammetto, ho davvero mangiato il R.U.B. e dopo avevo anche l’aciditá, ma ormai per ogni cosa che mangio qui, mi viene l’aciditá!!!! L’ho anche adesso che ho mangiato una semplicissima pannocchia lessa!!! Aiutoooooooo!!!

Nota per mamma: quando torno, non ti azzardare a cucinare queste cose: RISO, UOVA, BURRO, POLLO E FAGIOLI!!!!!!! Potresti rischiare la vita!!!

Ora invece, dopo la piccola parentesi culinaria, vi racconto brevemente la giornata di ieri… Dopo un mattinata passata nell’ozio, le suorine decidono (in realtá lo avevano programmato da tempo, ma si erano ben guardate dal dircelo) di andare a giocare a….. indovinate….. dai siamo in Brasile, secondo voi a cosa vorranno giocare??

A calcio!!! Che vi credevate!!!

Bene, ci dirigiamo verso il campo ed arriviamo in un seminario maschile che ha un bel campetto da calcio in erba (ovviamente era in erbaccia, non in erba come la intendiamo noi!!) e le suorine tutte felici iniziano a scaldarsi facendo qualche passaggio… ok, dopo 3 minuti ecco la prima ferita avvicinarsi alla “panchina”!!! Ma questo non le fermerá e dopo poco iniziano a giocare… ma piú che a giocare a tirare calci al pallone, si tirano calci tra loro!!! Ogni tanto qualche ferita zoppicante abbandona il campo, ma qui hanno i piedi e gli stinchi d’acciaio e quindi riprendono dopo poco a giocare. Ah, io mi sono guardata bene dall’entrare in campo, ma la Benedusi ha giocato metá secondo tempo e poi ha abbandonato anche lei (era l’unica che giocava con le scarpe, non poteva rischiare di farsi male!!!!).

Risultato finale: non lo so quanti gol hanno fatto, ma so per certo che 10 erano le giocatrici e 11 i feriti a fine gara!!!!!!!!!!!

Doccia, cena e dopo decidiamo di tornare a dormire alla Favela di Arraial, prendiamo un taxi (ma quante volte avró giá detto che i taxi a Fortaleza non vanno presi???) e saliamo… Questa la formazione:

Davanti: Autista, Genesia e Daki (una sopra l’altra);

Dietro: Irmã Neide e Isis (una sopra l’altra), io e una valigia (una sopra l’altra), Mary e Elanya (una sopra l’altra);

Lunotto posteriore: valigia e borsette varie.

É si, avete fatto i conti giusti, eravamo in 8 dentro ad un taxi omologato per 5!!! E con le valigie a copertura totale del lunotto!!! Ma non é finita qui, ad un tratto il tassista frena, scende dall’auto, apre il cofano… e… sbruffando torna allo sportello e farfugliando qualcosa capiamo che si é rotta la “borracha”….. ?????????? Ma che é sta borracha?? Ancora non l’abbiamo capito, comunque dopo 2 minuti di armeggi nel cofano, tira fuori dei fili, chiude il cofano, e ripartiamo!!!

Grazie a Dio, arriviamo sane e salve!!!

P.s. tra la prima e la seconda parte di questo post, abbiamo fatto cena… il mio pasto (e stranamente era l’unica cosa da mangiare che c’era) é stato: Spaghetti tritati brasiliani, al sugo e con wustel tritati!!!! Aiuto!!!! Voglio tornare nel Bel Paese!!!!!!!!!!

*Buono*

R.U.B.

Signori e signore, vi informo che ormai Daniela sta diventando una brasiliana coi fiocchi! Forse non lo sapete, ma qui in Brasile si usa mangiare tutto in unico piatto.

Vi spiego.

Prendete un normalissimo piatto piano e mettetici dentro: riso, fagioli, pollo, insalata, frutta, pan di quejo e tutto quello che trovate nelle mille pentole che le suorine preparano ogni volta. Tuttoinsieme!

Ok, le prime settimane io e la Buono continuavamo a dire disperate: ´Dove é il mio piatto di sola pasta???´ Ma ormai la Dani é diventata una di loro 😀

Cena. Vedo Dani avvicinarsi alle pentole e prendere un po´di riso in bianco (l´unica cosa che mangiamo qui), rigorosamente messo in un angolino del piatto per non contaminarne il sapore con qualcosa altro. Poi prende un po´di uovo, anche questo accuratamente separato.. E poi inizia a mescolare tutto. Mah – mi dico – deve aver fame per mangiare riso con l´uovo.

E fin qui.

Poi inizia a tagliarsi una banana.

E a metterla nel riso.

Cioé. Piatto forte della serata by Daniela Buonopane nei panni di Benedetta Parodi é niente po-po-di-meno che.. RISO UOVO E BANANA!!

Signori Buonopane non stupitevi di niente quando tornerá a casa.

´Ma era buonissimo!!! ´ citazione di Daniela Buonopane dopo il R.U.B. (riso uovo e banana)

E fu cosí che dopo 5 minuti si gettó a letto con l´aciditá e con lo stomaco CORROSO dai 750 quintali di burro con cui venne fritto l´ovetto.

‘bene’

Foto varie

Ecco un pó di foto!!!!

Brividi e sospiri

Ci scusiamo perché non possiamo mettere foto causa problemi telematici di internet. Ma ne abbiamo fatte a quintalate e quando torneremo l´idea e di farvi vedere almeno un po´di quello che é stato per noi questo mese.

Ci scusiamo anche perché le cose che forse vi sensibilizzerebbero di piú ve le possiamo solo raccontare perché le foto non si possono fare. Se porti una macchina fotografica a Villa Jack ´le pareti ti assorbono la macchina senza che tu te ne accorga´. E cosí nelle altre favelas che abbiamo visto.\

A volte l´abbiamo portata ma avevamo davvero paura a tirarla fuori.

Avete i nostri occhi peró.

 

Continua la visita.
Bambini alle grate delle finestre. Faccio una boccaccia, ridono con i denti storti e con i denti che non ci sono perché stanno ancora crescendo. E mi salutano quando vado via, stavolta meno spaventati, meno timidi. E mi danno tanto anche solo cosí.

Vanderlane. Vanderlane ha 17 anni, 4 fratelli. E vive da sola con loro. Da sola perché la madre é morta quando ne aveva 12 e suo padre li ha abbandonati. Lavora da quando é piccola, quando ancora la madre era viva. Ha gli occhi di chi ne ha passate tante. E ha solo 17 anni.

Notte. Dalla finestra vedo la luna e un pezzetto di cielo. E penso a oggi.
A quando camminavamo per le strade e a quando Dani mi ha fatto ricordare della signora con i ferri nelle gambe. Disgustoso. Solo perché si é rotta una gamba. Qui lo Stato fa queste cose per non spendere qualcosa in piú nella sanitá. Fa cosí per quelle persone che non hanno le condizioni. Brividi. Brividi quando mi dicono che una signora ha un ferro nella pancia e uno che le esce fuori. Per guarire. O per soffrire.

Brividi se penso a quella signora che ha delle strane pustole su tutto il petto e dice che sono giorni che continua a dimagrire e non sa perché. Perché forse ha la tubercolosi e non sa nemmeno cosa sia. Brividi per la Signora Grigia, che oltre a tuotto quel grigio che non é normale, ha la pelle raggrinzita, disidratata. Che ha fame. Brividi per quella bambina che ha degli strani ringonfiamenti su tutto il collo. Come perle di una collana che si é insinuata sotto la pelle, ma che non si sa cosa sia. Brividi perché non c´é un dottore che passi di ´casa in casa´in quelle baracche a visitare quella gente che ha davvero bisogno. Perché non c´é un assistente sociale che faccia qualcosa. Perché non c´é nessuno che si occupi di quella gente. Perché ci sono ancora persone a questo mondo che devono morire di fame.

Solo e sempre brividi. E sospiri.

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